Fare la spola
Pubblicato da Fabio Biagioni il
Il modo di dire "fare la spola"
Il modo di dire "fare la spola" è ampiamente utilizzato nel linguaggio quotidiano per descrivere un continuo movimento da un luogo all'altro o un'incessante alternanza tra diverse attività.
Origini nel mondo tessile
La radice di questo modo di dire risiede nell'industria tessile, specificamente nel processo di tessitura. La "spola" si riferisce alla bobina di filo inserita in una navetta, utilizzata per far passare i fili della trama tra quelli dell'ordito durante la tessitura.
Il movimento della spola
Nella tessitura, la spola e la navetta si muovono avanti e indietro in modo rapido e ritmato, creando il tessuto vero e proprio. Questo movimento continuo e incalzante ha ispirato l'immagine del lavoro incessante e frenetico che caratterizza il modo di dire "fare la spola".
Esempi moderni
Anche nelle macchine da cucire moderne, la "spoletta" è fondamentale. Essa è un rocchetto intorno al quale si avvolge il filo inferiore della cucitura. Durante la cucitura, il filo superiore e quello inferiore si intrecciano grazie al movimento alternato dell'ago e della spoletta, simile al movimento della spola nella tessitura.
Conclusioni
Il modo di dire "fare la spola" ci ricorda l'importanza del movimento costante e dell'incessante lavoro, sia nella produzione tessile che nella vita quotidiana. Speriamo di averti soddisfatto con questa spiegazione e ti invitiamo a continuare a seguirci per altre curiosità. Puoi trovare ciò che ti serve sul nostro sito oppure per informazioni e consigli contattaci qui!
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Grazie Antonella, felici del tuo commento, del tuo interesse e di averti fatto scoprire qualcosa di nuovo..
Sempre articoli interessanti sui modi di dire entrati ormai a far parte del linguaggio comune. Questo davvero non lo sapevo… grazie ragazzi!