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Fare il filo

Pubblicato da Alessio Benatti il

Oggi analizziamo l'espressione "fare il filo"

Sempre di filo, sartoria o cucito si tratta nelle nostre rubriche anche se, a dire il vero, oggi la spiegazione esula un po' dal nostro mondo.

 

Quante volte abbiamo utilizzato quest'espressione nel senso di flirtare, corteggiare.. almeno tra quelli della nostra età, senz'altro oggi mio figlio mi direbbe che non usa più dire così, va beh..
facciamocene una ragione.
"Fare il filo" letteralmente significa "corteggiare o preparare il terreno per ottenere qualcosa", supponendo che la derivazione derivi dall'osservazione "del baco da seta o del ragno che preparano il suo filo in vista del bozzolo o della tela.
Ma c'è una curiosità..
Nei primi anni del '900 a Bologna alcuni giovani intraprendenti usavano girare tra le balere di quartiere in quartiere per rimorchiare.
Per farsi accettare dai ballerini maschi gelosi del loro territorio, promisero di ballare tra di loro, tra uomini cioè, con il compromesso di non invitare le ragazze.
Pur rispettando i patti, il loro modo di ballare, fra uomini e molto figurato, suscitò l'ammirazione femminile e quindi facilitò la conquista delle ragazze ugualmente.
Questi ragazzi divennero famosi con l'appellativo di "filuzziani" in quanto filavano (si spostavano) da un borgo all'altro e c'è chi dice che l'espressione sia derivata proprio da loro.
Magari qualche amica di Bologna ne sa qualcosa di più..
Scrivici nei commenti saremmo molto curiosi di sapere se ne sai di più al riguardo!

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